L'esperienza di Breda per chi l'ha vissuta non può che essere percepita come un momento cruciale nella storia del movimento milanese e nella propria storia personale. Nel bene e nel male, l'esperienza di Bredaoccupata 3337 non può essere marginalizzata. Chi l'ha attraversata, chi l'ha abbandonata, chi l'ha vissuta, chi c'e' stato all'inizio e chi alla fine, e chi solo per poco: nessuno può affermare di non esserne stato profondamente formato e affetto.
Bredaoccupata è stata un momento di radicalità assoluta, la prima affermazione di una nuova generazione di movimenti a Milano irriducibile alle opzioni politiche che si erano costituite e presentate fino ad allora. E' stata un sogno generato dal sonno della ragion politica, un sogno nel senso più completo del termine, una emanazione dei desideri e delle paure, degli scontri e dell'esperienza.
Breda 3337 è stato il frutto della volontà di vita immediata, e del sogno di una politica e di una possibilità di realtà diversa da quella che ci circondava.
E' rimasta nella mente di tutti nella sua capacità di finire lasciando un segno indelebile. Poche esperienze nella vita collettiva possono dire altrettanto e chi l'ha vissuta in prima persona non può che essere orgoglioso di esserne stato parte.